Ci sono tante ragioni per ascoltare questa canzone, intanto perchè è bella poi racconta storie di ordinaria cronaca nera in cui dei giovani cronisti genovesi cercavano di intravvedere qualcosa d’altro che non fosse una notizia da battere in fretta, e racconta una piccola stagione in cui nei vicoli del centro storico ci si passava le giornate con la precisa convinzione che quelle storie fossero umanità da vivere, temere e rispettare, tanto da essere. Le immagini del “Mister Do” riportano volti e sguardi che mi guardano con una certa nostalgia.
Giugno 14, 2010
che nostalgia… 🙂 i ricordi sono un po’ annebbiati dai martini ma quei giovani cronisti genovesi sono parte di un gran bel periodo della mia vita. c’era passione, allegria, voglia di scoprire, di capire e di raccontare… non si usa piu tanto, ed è un peccato.
Giugno 15, 2010
Credo che la velocità abbia appiattito un po’ tutto, la velocità, la fretta di vivere e una disattenzione generalizzata, questo blog mi serve per fermarmi, riformare lo sguardo, capire quello che sfugge nella fretta, nella confusione di questo periodo che stiamo vivendo…
Giugno 21, 2010
S’era giovani e belli oltre al fatto che sembrava esserci qualcosa per cui valesse la pena essere curiosi, respirare diversi tipi d’aria, ascoltare le storie dei dirigenti in doppiopetto, dei maghrebini in fuga e dei meridionali incazzati. Purtroppo da un po’ di tempo l’aria è immobile e sa di stantìo. E io comunque avevo più capelli e meno pancia…