
Pochi film per me hanno avuto l’effetto che ha avuto “Manhattan” che per anni è stato come una scatola magica da cui evincere spunti, battute e riflessioni. Una specie di educazione sentimentale e poetica, se poi uno vuol dire di averne avuta una di questi tempi. Ma al di là dei contenuti credo che il messaggi più potente del film stia nell’incipit, quella serie di fotografie magistrali di New York accompagnate dalla Rhapsody in Blue di George Gershwin. La prima volta che vidi questa sequenza mi vennero le lacrime agli occhi e ancora oggi ne vengo rapito…
Luglio 11, 2010
Eh…Manhattan…
Luglio 12, 2010
Il momento più magico è quando si arriva con il taxi dal JFK e ad un certo punto la vedi… La prima volta mi sono venute le lacrime agli occhi dall’emozione…