
Questa canzone di Nena uscì nei primi anni ’80 e non riesco a cogliere la ragione per cui l’ascolto mi mette di buonumore e riporta sempre l’eco di un’atmosfera piacevole, invernale, familiare… La associo a questi giorni, il primo freddo, l’aria plumbea imbottita d’umidita e la pioggerellina sospesa, l’odore classico delle caldarroste all’incrocio di via XX settembre che nel tardo pomeriggio si mescola perfettamente con quello acre dell’anidride solforosa … E 99 luftbaloons che va…. Perfetto.
Ottobre 20, 2010
sì, è semplice, allegra, poetica e spensierata. ho fatto capodanno in casa di amici a vienna un po’ di anni fa. ci sono due brani che scatenano nostalgie e scomposte esuberanze coreutiche in tedeschi e limitrofi: questo e “der kommissar”.
Ottobre 20, 2010
Anche “der Kommissa” ha un suo perchè, in effetti, ma questa ha qualcosa che si riferisce al mio personale vissuto che mi sfugge… Ho sempre rincorso questa canzone, e sentirla in giro o passare alla radio di tanto in tanto è come l’evocazione di una presenza… 🙂